Oltre il muro

Nonostante siano passati piu' di quarant'anni, una spessa cortina di segretezza copre ancora oggi gli esperimenti sovietici dei primi anni sessanta. Gli esperimenti con l'aereo-razzo "Raketoplan", i primi lanci spaziali suborbitali e orbitali con uomini a bordo effettuati dai sovietici sono stati forzatamente cancellati ed occultati da una nazione e un impero, che ormai non esistono piu'.

La nuova Russia e le nazioni facenti parte del vecchio patto di Varsavia stanno oggi muovendo i loro primi e spesso difficili passi verso la liberta' e la democrazia, attraverso anche una revisone critica della loro storia, all'insegna della trasparenza e della verita'.

Il dott. Serghei Khruschev, figlio del leader sovietico Nikita Khruschev, ha recentemente ottenuto la cittadinanza statunitense. Durante gli anni della gara spaziale fra le due superpotenze, Serghei Khruschev lavoro' per Vladimir Chelomei, capo progettista sovietico incaricato dello sviluppo dei booster e delle navicelle spaziali. Serghei Khruschev e' attualmente ricercatore presso la Brown University ed ha confermato l'esistenza di missioni "non ufficiali" effettuate nei primi anni sessanta.

Ma vi sono pure altri ufficiali sovietici che hanno confermato, dando anche preziose informazioni, l'esistenza di queste prime missioni: il Col. Yuri Lyzlov e il Cap. Anatoli Grushenko, gia' in carica al SSRF (Soviet Strategic Rocket Forces) furono direttamente coinvolti nel programma spaziale sovietico negli anni '60 e '70, parteciparono alla preparazione della missione di Vladimir Ilyushin e furono testimoni del lancio della capsula "Rossyia". Tali informazioni sono state da loro divulgate anche in una recente intervista televisiva.

Riteniamo sia interessante, per completezza d'informazione, far notare la reazione di alcuni "esperti" della storia dei programmi spaziali sovietici rispetto alle rivelazioni che oggi giungono anche dalla Federazione Russa. Sembra quasi che chi per decenni ha accolto la versione ufficiale delle autorita' sovietiche, abbia tuttora parecchia difficolta' a mutare le proprie posizioni dettate evidentemente piu' da considerazioni di carattere ideologico che da una serena analisi della realta'.

Nel newsgroup dedicato alla storia dello spazio (sci.space.history) spesso vengono lanciati attacchi personali contro gli autori di questo sito, ridicolizzandone i contenuti a volte in modo anche molto volgare ed offensivo.
In certi casi, queste persone non hanno neppure il coraggio di usare il proprio nome e si nascondono dietro puerili pseudonimi. Alcuni di questi "esperti" sono stati recentemente invitati ad un pubblico dibattito televisivo in presenza di alcuni fra i piu' importanti ufficiali sovietici che si occupavano del programma spaziale sovietico, oggi residenti in occidente. L'invito è stato, di fatto ignorato, cosa che non ha in noi suscitato sorpresa.

Noi, attraverso queste pagine, incoraggiamo il libero dibattito e il civile confronto aperto delle idee, qualsiasi esse siano, cui daremo ampio spazio e a cui risponderemo in un ottica di reciproco rispetto. Il Dr. E.H. Haimoff, produttore di un programma recentemente trasmesso dall'autorevole Network PBS negli Stati Uniti intitolato "The Cosmonaut Cover-up" ha recentemente pubblicato in rete una lettera aperta che mettiamo volentieri a disposizione del lettore. Vogliamo sottolineare come nessuno degli autori di questo sito, ne' i fratelli Judica-Cordiglia abbiano alcun rapporto con il Dr. Haimoff, ne' con il programma da lui prodotto.

Lettera del Dr. E.H. Haimoff (in lingua inglese)




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