E' noto che, agli inizi della competizione fra USA e URSS per la conquista dello spazio, le autorita' sovietiche rifiutavano di ammettere qualsiasi fallimento delle loro missioni con uomini a bordo e fecero molti sforzi per nascondere ogni traccia di quei piloti o cosmonauti le cui missioni si conclusero con la loro morte o che, in qualche modo, caddero in disgrazia.
La prima serie di immagini qui presentate e' nota come "Fotografie di Sochi", in quanto scattate nella localita' di Sochi, sul Mar Nero, nel maggio del 1961, poco dopo il trionfale volo orbitale di Yuri Gagarin.
Davanti: A.G. Nikolayev; Y.A. Gagarin; S.P. Korolioff (Capo Progettista della "Vostok"); il Capo Istruttore Karpov; l'Istruttore Paracadutista N.K. Nikitin.
Nel retro: P.R. Popovich; G.G. Nelyuboff; G.S. Titov; V.F. Bykovsky.
La foto con i sei cosmonauti e' stata diffusa almeno in quattro versioni,
tre delle quali si distinguono per l'assenza di uno dei cosmonauti,
cancellato anche dalla memoria dalle autorita' sovietiche. Il cosmonauta
eliminato e' stato identificato come Grigory Grigoryevich Nelyuboff.
Attualmente la versione di Mosca sulla vicenda vuole che Nelyuboff sia stato
espulso per cattivo comportamento (sembra fosse stato coinvolto in una
rissa) e che, caduto in disgrazia, si sia suicidato nel 1966.
L'altra fotografia, ripresa nella stessa occasione, mostra un gruppo di 22
persone; ci sono sedici cosmonauti piu' il capo progettista missilistico Serghei
Pavlovich Korolioff, sua moglie e la figlia del cosmonauta Popovich. Sono
inoltre presenti due istruttori ed un medico. Anche di questa immagine
esistono diverse versioni "ritoccate". Furono "cancellati" dall'immagine
almeno sei cosmonauti.
 
Le ultime due immagini sono state scattate nella meta' degli anni sessanta.
Mostrano la sparizione di un cosmonanuta di riserva della Voskhod. Fonti
occidentali sostengono che almeno tre missioni fallirono nella seconda meta'
degli anni sessanta, incluso un lancio multiplo nel 1966.
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