Molti sono i nomi emersi negli anni, di cosmonauti che sarebbero morti nello Spazio o successivamente scomparsi dalle scene. Tali nomi provengono da fonti diverse, alcune piu' attendibili di altre.
In questa pagina se ne riportano alcuni, pur non avendo di questi una reale prova della loro effettiva esistenza. E' comunque probabile che i nomi dei cosmonauti di cui i fratelli Judica-Cordiglia captarono i battiti cardiaci e gli ultimi respiri possano trovarsi in questa lista.


Presunte perdite in voli suborbitali



Presunte perdite in Aero-razzi sperimentali



Presunte perdite in voli orbitali



Presunte perdite di cosmonauti durante l'addestramento



Cosmonauti espulsi dal corpo dei cosmonauti o improvvisamente scomparsi dalla scena




Note dall'Avana, Cuba

Nel settembre del 1980 Arnaldo Tamayo-Mendez venne lanciato a bordo della Soyuz 38 come cosmonauta "ospite" di un volo spaziale sovietico. Al termine della missione,conclusasi con successo, egli ricevette un'accoglienza da eroe al suo ritono all'Avana.
Fidel Castro, in un suo toccante discorso, descrisse la sua visita al Centro per l'Addestramento dei Cosmonauti di Zvezdny Gorodok (Citta' delle stelle). Egli rimase molto colpito dall'a fedele riproduzione dell'ufficio di Yuri Gagarin dove, alla vigilia della loro missione, i cosmonauti si recano a meditare e a prepararsi psicologicamente. Era tradizione che questi lasciassero sulla scrivania di Gagarin una lettera in cui celebravano il valore e l'eroismo dei cosmonauti che li avevano preceduti nelle precedenti missioni.
L'ufficio era esattamente come Gagarin lo aveva lasciato il giorno della sua morte il 27 marzo 1968: i suoi appunti sulla scrivania, la sua agenda aperta sul tavolo, la sua uniforme appesa nell'armadio e tutti gli orologi fermi all'ora in cui Gagarin ebbe il suo fatale incidente.
Castro descrisse poi un'altra stanza che chiamo' "la stanza dei martiri" il cui accesso era rigidamente controllato. Alle pareti erano esposte le fotografie di tutti i cosmonauti che diedero la propia vita per la causa del programma spaziale sovietico.
Castro rimase molto commosso da tale particolare tributo e aggiunse: "Molti furono gli uomini che, agli inizi dell'era spaziale, sacrificarono la loro vita!".



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